DA CRISI A OPPORTUNITA'

Cari tesserati, ci troviamo ad affrontare una situazione che definire surreale può sembrare addirittura riduttivo. La nostra quotidianità è stata stravolta da un avversario che non possiamo affrontare individualmente. Troppo forte in questo momento. Ma come spesso è già accaduto in altre partite, il gioco di squadra può diventare l’arma in più. Una piccola, grande responsabilità, presa da ognuno di noi, può svoltare le sorti di questo match. Prima di tutto, ascoltando la voce di chi allena la squadra ITALIA, seguendo per filo e per segno tutti i suggerimenti di prevenzione che ci vengono dati, affinchè ognuno di noi, possa contribuire al canestro della vittoria.

Esattamente ciò che faremo durante una normale partita di pallacanestro, in modo da tornare il prima possibile, a godere del bene più grande e che forse, troppo spesso abbiamo dato per  scontato nella nostra vita: la libertà.

Liberi di tornare a scuola, perché in fin dei conti, ci manca. Ci mancano i compagni di banco, i prof, le verifiche e la routine che portano le giornate passate tra i banchi.

La libertà di poter far visita a un parente. La libertà di poter uscire con gli amici. La libertà di poter tornare al nostro lavoro, senza il timore che un nemico infimo e subdolo ci attacchi, scongiurando la nostra salute o peggio ancora quella di uno dei nostri cari.

La libertà di tornare a calcare il parquet. Di riprendere per mano l’amore che ci lega in modo a tratti spasmodico al nostro magnifico sport, che tale digiuno forzato ci farà assaporare e apprezzare ancor di più, non appena avremo vinto questa partita.

La crisi di astinenza si fa sentire. Ci mancano i momenti in allenamento, le partite, persino le arrabbiature, perché anche queste fanno parte della meravigliosa quotidianità che ci è stata sottratta. Ma ci mancano soprattutto le vostre risate. Gli sguardi di intenti. I bronci. I sorrisi.

A tutto questo, si aggiunge un grande un grande MA, a cui seguirà un enorme SE.

MA non esiste la stagione perfetta. Cosi come non esiste la partita perfetta, al pari dell’allenamento perfetto. Dentro questi, si insidiano sempre uno o più momenti di difficoltà. Grande o piccola che sia. La vera vittoria, risiede nella capacità di ognuno di noi, di saperli gestire al meglio. Per imparare a gestire la difficoltà odierna, abbiamo tempo. L’unico aspetto democratico della vita. Le giornate durano 24 ore per tutti gli individui.

Da Atleti, come da Allenatori, potremo dire di aver vinto in questo periodo di stop forzato, SE saremo stati in grado di aver usato al meglio il tempo che abbiamo a disposizione prima di ritornare (perché ritorneremo!!!) alla nostra quotidianità. Atleti. Ricordatevi che siete prima di tutto studenti. Giocate d’anticipo, come vi si chiede di fare in difesa!!! Seguite TUTTE le indicazioni didattiche che arrivano dalla scuola, e se fate qualcosa di più ora, potrebbe tornare utile nei prossimi mesi… sarebbe un peccato, una volta riprese tutte le attività (perché riprenderanno!!!), dover rinunciare a degli allenamenti, partite o tornei, per recuperare voti o compiti su cui avreste potuto studiare in questo periodo (TEMPO).


Ricordatevi anche che siete parte di una famiglia, che durante la stagione rinuncia a molteplici momenti di condivisione, per seguirvi e permettervi di praticare lo sport che più amate. Approfittate del TEMPO che avete ora a disposizione, trascorrendone il più possibile insieme ai vostri cari. Quando si riprenderà (perché si riprenderà !!!) non sappiamo in che termini saremo impegnati, sportivamente e scolasticamente. Prendetevi avanti in famiglia, come con i compiti.

Siete ragazzi. E forse è giusto ricordarvelo, ma anche e soprattutto dobbiamo ricordarcelo noi adulti. Quindi, si, è giusto che cazzeggiate un pochino, ma non troppo, e soprattutto, solo dopo aver studiato.

Atleti. Ricordatevi che siete anche atleti. In quanto tali, vanno allenate mente e fisico. Approfittate per guardare più partite possibili, o video dei migliori giocatori al mondo (anche qui, SOLO DOPO AVER STUDIATO). Guardando si trae ispirazione. Guardando si impara. Un gesto tecnico, come anche una gestione tattica.

Per quanto riguarda la parte fisica, non abbiamo alcuna certezza sull’esatto momento, ma quando riapriranno le palestre, è probabile che la federazione non aspetterà molto a riattivare i campionati… a buon intenditor, poche parole…

Ritenervi ancora Atleti (nel vero senso della parola), dopo un lungo periodo di stop, potrebbe essere un pensiero presuntuoso o incosciente… Ecco perché, A BREVE metteremo a disposizione di tutti i gruppi, dei programmi individuali, sia tecnici che di preparazione fisica, da poter svolgere nel pieno rispetto del DPCM. NON prendete nessun tipo di iniziativa individuale. NON radunatevi al campetto (sarà probabilmente la prima e ultima volta che ve lo dirò). Attenetevi alle disposizioni di sicurezza emanate dalle autorità.

Allenatori. Anche e soprattutto per noi, è ora di trasformare questa crisi, in una grande opportunità. Aggiorniamoci, studiamo, rivalutiamo quanto fatto sino ad ora, ed eventualmente riprogrammiamo, per rientrare in palestra con idee e proposte nuove e migliori, oppure vecchie ma migliorate, ma anche vecchie e che continuano a funzionare. Rifiatiamo, facendoci trovare pronti e scattanti sul ciglio della palestra, quando finalmente avremo vinto questa partita (perché non ci sono dubbi, la vinceremo!!!).

Spetta a noi saperci ripresentare innanzi alla quotidianità (perché tornerà!!!), con la consapevolezza di aver gestito questa crisi come meglio potevamo, sapendo che, anche i nostri avversari hanno a disposizione le stesse ore in una giornata (24) e gli stessi spazi palestra (ZERO).

SE sapremo approfittare di questo tempo, unità di misura democratica, che risiede esclusivamente nelle nostre mani, con modalità proficue, allora, potremo dire di aver trasformato una crisi, in una grande opportunità.

Ora, più che mai.

Ad Maiora

Matteo Celotto