Iniziamo il nostro giro di interviste con Christian Lecce, vecchia conoscenza dell’ambiente biancoverde che, fresco di laurea magistrale, ha iniziato a collaborare con la 3S in veste di preparatore fisico.

Ciao Chris! Presentati ai nostri lettori.

Ciao a tutti, mi chiamo Christian Lecce, ho 26 anni e sono nato a Roma. Sono un allenatore e preparatore atletico di basket, da poco ho conseguito la laurea magistrale presso l’università di Urbino, diventando un Chinesiologo clinico specializzato in rieducazione funzionale.

Hai vestito i colori biancoverdi da giocatore, come ci si sente a “tornare a casa” con un ruolo nuovo?

Era sicuramente più bello giocare con il palazzo pieno di persone (speriamo presto di rivedere tutti i tifosi 3s). Ora che mi sono asciugato le lacrime (ride); mi sento molto bene perchè sia la società che lo staff mi da fiducia e libertà di agire e cerco di ripagarli nel modo più professionale possibile. Essere a “casa” ti fa sentire sereno di poter provare e sperimentare, ma con una maggior attenzione per non deludere le aspettative sia personali che del club.

In cosa consiste il tuo lavoro qui in 3S e quali gruppi seguirai?

I gruppi che seguirò in questa stagione sono la U17 eccellenza, U19 eccellenza e la C silver. Il mio lavoro consiste nella preparazione atletica, sia dal punto di vista prestativo che della prevenzione infortuni. Oltre a questo in collaborazione con i nostri terapisti Alessandro e Francesco, mi occupo della rieducazione del movimento e della riatletizzazione a seguito di infortuni

Hai l’occasione di lavorare con atleti di età diverse, sei contento di ciò?

Assolutamente si perchè gli atleti hanno bisogni diversi, anche tra coetanei, individuarli e fare proposte differenziate e adeguate per me è una sfida interessante

Nella pallacanestro di oggi, il fattore atletico è sempre più importante. Cosa deve fare un preparatore per contribuire al miglioramento di un giocatore?

Bellissima domanda, ho ancora da imparare tantissime cose per poterti dare una risposta esaustiva e qualche riga non basterà mai. Posso dirti che come primo obiettivo credo sia giusto mettere la salute e quindi il corretto sviluppo dei giovani atleti e la prevenzione dell’infortunio. Uno dei fattori comuni tra gli aspetti della prevenzione e della performance è lo sviluppo e il mantenimento della forza in tutte le sue forme di espressione. Ti direi quindi che un corretto allenamento di questa (con le metodologie adatte) può essere fondamentale per un atleta in crescita a qualsiasi età, un atleta che può migliorare sia la sua performance che la sicurezza durante il gioco.

Passiamo alle domande “goliardia”: cosa non deve mai mancare nel frigo in saletta?

Castello, Ajvar e Cren

Fede cestistica e/o calcistica?

Non sono un gran tifoso, mi piace vedere le partite soprattutto di Pallacanestro, ma senza particolari attaccamenti morbosi. Però … “gialla come er sole, rossa come er core mio”…

Giocatore preferito di oggi o del passato? Usa? Europeo? Italiano?

USA: escludendo gli dei dell’olimpo (MJ, Mamba, LBJ) ti dico Allen Iverson e Carmelo Anthony. Europeo: Sergio Rodriguez, Luka Doncic, Milos Teodosic (non so scegliere).
Italiano: Gianmarco Pozzecco e Daniel Hackett.

Netflix & Chill o Call of Duty?

Dipende dalla compagnia

Eurolega o Nba?

Eurolega

Totti o De Rossi?

Ovviamente Totti (anche se comprerei la maglia di De Rossi al Boca Juniors)

Cosa passa per il tuo Spotify?

Di tutto, dal piano forte alla musica per le peggio feste.

Passioni extrabasket?

Mi è rimasta solo la pandemia e i colori delle regioni

Progetti futuri? Sia sul parquet che nella vitaccia

Ti dico solo tanti, sono già stato abbastanza prolisso

Un pronostico sul campionato di C Silver, che seguirai dalla panchina?

Sicuramente ci divertiremo un sacco, con entusiasmo ed intensità.

Grazie Chris, fai un saluto ai lettori; oppure anche una capriola, come vuoi tu.

Come forse ti direbbe ogni laureato in scienze motorie, la capriola è la femmina del capriolo, forse intendevi una capovolta?

Grazie a voi, ciao e a presto!