Entrare nel clima partita è praticamente impossibile: la pallacanestro passa in secondo piano vedendo quel mazzo di fiori che Capitan Corazza depone sul seggiolino di Daniela prima della palla a due, vedendo il nastrino nero sulla divisa bianca e sentendo la commozione di una famiglia che si stringe attorno al suo Presidente, per ricordare la gioia e l’affetto che Daniela regalava a tutti noi. Senza la nostra “mamma”, vivere la pallacanestro sarà più difficile. I suoi ragazzi si sono comunque allacciati le scarpette, sono scesi in campo e hanno lottato insieme per 40’. Ed è arrivata una vittoria, che è il più piccolo tributo che la squadra potesse fare per ricordare la nostra Presidentessa, a cui non importava il risultato finale di una partita, ma quanto i suoi ragazzi si fossero divertiti giocando assieme e facendo ciò che tanto ci piace. L’urlo di fine partita sotto la tribuna stavolta ha un membro in meno, ma solo fisicamente: lo spirito di Daniela accompagnerà sempre i suoi ragazzi, sia in campo che fuori, nel corso delle sfide future. 

Noi non potremmo fare altro che ricordarla, sentirci fortunati per averla conosciuta e continuare a mettere passione in tutto ciò che facciamo, perché sappiamo che Daniela ne sarebbe tanto contenta. 

Intermek 67 – San Daniele 57

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